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Mamma scrive.....
‘’Volevo solo una vita normale :un marito, due bambini e un gatto non certo la luna!
Ora invece non c’è più niente, sabato domenica, estate inverno, tutto si è spento e rimane solo tutto questo dolore che ti toglie il fiato.
A volte vorrei solo sbattere la testa contro il muro fino a che il dolore non smette e tutti li a dirti che devi essere forte ,che tutto passerà che questo brutto momento scomparirà,come se potesse passare il fatto che il bambino che ho portato nella pancia per nove mesi e che è stato bene fino a poco prima del parto ora è ridotto un vegetale,incapace di comunicare senza nessuna percezione neanche quella di esistere,senza neanche essere in grado di deglutire la sua saliva o succhiare il latte.
A volte mi dico che è solo un incubo, che presto aprirò gli occhi e mi accorgerò che tutto questo non è mai accaduto ed invece…..
La vita si è fermata a quel 13 maggio, tutte le sue cose sparse per la casa:l’altalena elettrica per addormentarlo e calmarne il pianto,la culla preparata con il lenzuolino azzurro, i vestitini, il carillon, i pannolini mi ricordano la sua presenza,la sua nascita e al tempo stesso la mia morte;si perché quel giorno il mio cuore è morto,non si può accettare una cosa così brutta, il fatto che tuo figlio dovrà passare tutta la vita in un letto senza poter parlare, camminare , giocare;
è una cosa che trovo assurda e senza senso,ed ora mi accorgo di quanto mi lamentassi per cose stupide e senza valore,peccato che il prezzo pagato sia così alto,troppo alto.
Mi trascino per casa in giornate senza vita aspettando la sera per riuscire a prendere sonno e non pensare almeno in quel tempo, ma poi la mattina tutto ricomincia e la tregua finisce.
Se non fosse per la mia bambina più grande forse non ci sarei più,perche quando guardo i suoi occhioni mi dico che non posso rovinarle la vita, che merita di essere spensierate come è giusto che sia a tre anni,ed allora ecco che penso a come è possibile portare a casa il suo fratellino se per nove mesi le abbiamo detto che con lui avrebbe giocato,che gli avrebbe insegnato a camminare e a parlare,se tutto questo non ci può essere, mi dico che è troppo piccola per conoscere un dolore così grande, è troppo per noi figuriamoci per lei.
E pensare che doveva essere il momento più bello della nostra vita ed invece s’è trasformato in quello più orribile, ma non solo per noi , anche per tutti quelli che ci vogliono bene specialmente per le nostre famiglie.
Ci sono momenti della giornata in cui sembra che il dolore se ne vada ma poi eccolo tornare più forte di prima e non riesco a frenare le lacrime……..
la tua Mamma....